Per alcuni le vacanze in bici sono una consuetudine e c’è chi le ha scelte come modalità di viaggio preferita, ma si tratta di persone che si sono allenate a lungo per poter affrontare lunghi tragitti sulle due ruote. Per i più l’idea di affrontare un viaggio in bicicletta senza le comodità di tutti i giorni è invece qualcosa di molto lontano dalla definizione di “vacanza”.

Eppure, l’attenzione per viaggi più sostenibili dal punto di vista ambientale da un lato e la grande diffusione delle biciclette a pedalata assistita dall’altro, hanno contribuito ad avvicinare questi due mondi. Con l’avvento delle e-bike l’idea di affrontare un viaggio in bici è diventata più appetibile e più realizzabile per tutti. Ovviamente non parliamo di attraversare l’Asia con bici e zaino, ma di avvicinarsi al cicloturismo in Italia o in Europa grazie all’aiuto offerto dalla pedalata assistita.

Cicloturismo ed e-bike

I puristi del cicloturismo storceranno il naso, eppure la e-bike può essere una grande alleata di chi vuole provare una vacanza in bici. La diffidenza di chi ha sempre viaggiato in bici è legata ai vincoli imposti dalla pedalata assistita: biciclette naturalmente più pesanti a causa della presenza di motore e batteria, autonomia limitata e necessità di ricaricarla a intervalli più o meno regolari, maggior delicatezza di alcune sue componenti e, non da ultima, l’idea che con l’e-bike non si faccia veramente ciclismo. Le prime tre obiezioni rappresentano difficoltà oggettive, ma non per questo insormontabili, mentre l’ultima è un falso mito.

Basta sapere come è fatta e come funziona una e-bike per capire che si può compiere uno sforzo fisico anche con la pedalata assistita, con il vantaggio che quest’ultima riduce la fatica, permettendo a tutti (chi è allenato e chi lo è meno) di percorrere tragitti più lunghi in minor tempo o itinerari che altrimenti sarebbero difficilmente accessibili.

Quanto ai limiti della e-bike, come vedremo in seguito basta organizzare il proprio viaggio in funzione del tipo di bicicletta che si sta guidando, tenendo conto delle esigenze imposte dalle caratteristiche del mezzo elettrico.

Fatte queste premesse, possiamo affermare che la e-bike non rende magicamente il cicloturismo alla portata di chiunque, ma certamente permette a molti, anche ai meno allenati, di avvicinarsi a questo splendido modo di viaggiare, magari cominciando da un itinerario facile e non troppo tecnico. Ad esempio, se un viaggio in bici con bambini al seguito ti sembrava impossibile fino ad oggi, con la bici elettrica e un itinerario adeguato si può finalmente fare cicloturismo in famiglia!

Consigli per organizzare un viaggio in e-bike

Come in ogni nuova avventura, l’importante è prepararsi nel modo giusto e non voler strafare. Per aiutarti ad affrontare l’impresa che potrebbe cambiare per sempre il tuo modo di viaggiare abbiamo preparato una breve lista di consigli da seguire.

Viaggio in e-bike i nostri consigli su come organizzarsi

C’è la pedalata assistita, ma allenati lo stesso

Aver scelto una bici elettrica non significa che puoi partire per un viaggio in bici senza esserti preparato fisicamente almeno un po’. La e-bike ti offre un grande aiuto nei tratti più difficili e ti permette di stancarti meno, ma è sempre una bicicletta! Se pensi di metterti in sella e spostarti con armi e bagagli senza stancarti neanche un po’, forse è il caso di ripensarci. Almeno un mese prima di partire pianifica un programma di allenamenti con brevi uscite almeno due o tre volte alla settimana e cerca di rimetterti in forma, in modo da essere pronto a goderti il viaggio nel migliore dei modi.

In compagnia si pedala meglio

Il detto “meglio soli che male accompagnati” vale anche per il cicloturismo, ma non se sei un cicloturista alle prime armi. In questo caso la presenza di compagni di viaggio che ti motivano nei momenti di difficoltà e ti possono assistere in caso di necessità è davvero un fattore determinante per il successo della vacanza. Anche se si hanno ritmi diversi, la bici elettrica permette di armonizzare la pedalata e stare tutti allo stesso passo. La vacanza in compagnia sarà più divertente, a patto di scegliere compagni di viaggio con cui c’è sintonia. Un altro modo per avvicinarsi al cicloturismo è quello dei viaggi di gruppo organizzati. Oggi ci sono moltissime organizzazioni specializzate in questo tipo di vacanza, che possono aiutarti in tutti i passaggi seguenti di questa guida, proponendo itinerari già testati e suggerendo l’attrezzatura richiesta.

Prima di partire studia l’itinerario

La fase di pianificazione prima della partenza è fondamentale per la buona riuscita del tuo primo viaggio: pensa ad un itinerario semplice e fattibile per il tuo grado di preparazione, composto da tratti brevi e non troppo tecnici. Ricorda soprattutto quello che abbiamo detto sulla bici elettrica: è più pesante e va ricaricata spesso, quindi devi prevedere un percorso che permetta soste per la ricarica a intervalli regolari (variabili in base al tipo di bici e all’uso che se ne fa) presso hotel, ristoranti, bar o stazioni di servizio. Sfrutta comunque ogni occasione per ricaricare il tuo mezzo, per non ritrovarti a metà di una lunga tappa con la bici scarica. L’altro aspetto da valutare è quello della sicurezza: la bici elettrica è generalmente più costosa e non vorrai certo rischiare di fartela rubare. Prenota hotel che abbiano un luogo per riporre la bicicletta. In Europa i bike hotel e i percorsi cicloturistici che offrono infrastrutture ad hoc non mancano, ma anche al di fuori di questi circuiti basta organizzarsi per tempo.

Andrà tutto bene, ma prepara un piano b

Se sei alla tua prima esperienza cicloturistica sii ottimista ma realista: con una buona organizzazione è tutto fattibile, ma gli imprevisti possono sempre accadere: un piccolo infortunio, una bici che si rompe, un componente del gruppo che desiste. Meglio quindi pensare ad un itinerario che permetta di cambiare programmi, ad esempio prendendo il treno per rientrare o noleggiando un veicolo con rimorchio per le bici. È fondamentale che il percorso previsto sia vicino a centri abitati dove trovare assistenza in caso di guasti o problemi di salute. Questo è ancor più importante se la tua è una vacanza in bici con bambini.

Procurati la bici adatta

Questo punto è strettamente legato alla scelta dell’itinerario: se hai già un’e-bike probabilmente sceglierai il percorso in base alla bici che possiedi. Se hai una e-MTB ad esempio potresti affrontare un itinerario offroad più tecnico o con più dislivello, mentre se hai un’e-bike city e non sei molto esperto è meglio orientarti su uno dei tanti percorsi cicloturistici pianeggianti e asfaltati. Se invece hai già deciso di affrontare uno specifico itinerario, potresti dover adattare il mezzo alle caratteristiche del percorso, acquistandone uno ad hoc o più probabilmente noleggiandolo.

Qualora tu stia pensando all’acquisto, ti consigliamo di riflettere molto bene su che tipo di viaggiatore sarai. Se stai pianificando lunghi viaggi non puoi risparmiare troppo sul mezzo e una bici ibrida  o una gravel e-bike  di buon livello – leggera e robusta - sono la scelta migliore. Soprattutto nel caso di viaggi nella natura o su percorsi tecnici e scoscesi, una MTB elettrica  potrebbe essere preferibile. Se invece dopo questa esperienza userai la bici solo per andare al lavoro è meglio optare una comoda e robusta e-bike city  con parafanghi, luci e portapacchi, valutando bene il rapporto qualità/prezzo.

Viaggia leggero e ben attrezzato

Se vuoi darti alle vacanze in bici dimentica i classici bagagli a cui sei abituato e ripensa completamente il tuo modo di vestire: viaggiare leggero è fondamentale, quindi dovrai puntare su pochi capi, possibilmente tecnici e traspiranti, da indossare a strati all’occorrenza e lavare comodamente ovunque ti trovi. Fondamentali in ogni stagione scarpe e giacca impermeabili.

Il punto di partenza per fare i bagagli sono le borse da agganciare alla bici o al portapacchi, oltre ad uno zaino leggero. Lo spazio a disposizione deve essere dedicato soprattutto all’attrezzatura che può esserti utile  sul percorso o per affrontare i possibili imprevisti, prima fra tutte l’immancabile batteria di riserva che potrai utilizzare se sei lontano da un punto di ricarica o se la tua batteria principale si rompe. A seguire procurati una camera d’aria di riserva, una pompa da viaggio e un piccolo kit di attrezzi da bici. Non dimenticare poi un catenaccio di sicurezza per la tua bici da utilizzare nelle soste, il GPS, le luci, le pile di ricambio per luci, cavo USB e presa di corrente. Infine, ricorda di non rimanere mai senza acqua e senza un piccolo snack energetico come barrette o frutta secca.

Ora che è tutto pronto, si parte! Quale sarà il tuo prossimo itinerario? Se vuoi qualche idea puoi dare un’occhiata ai percorsi in mtb suggeriti in questo articolo o ai 6 itinerari gravel in Italia di cui abbiamo parlato qui.

Buona pedalata… assistita!

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