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Biciclette gravel, il successo di un modello super versatile
Le biciclette gravel sono le bici da sterrato per eccellenza. Con l’arrivo della bella stagione i modelli gravel sono tra quelli più richiesti perché consentono un uso estremamente versatile e adatto anche ai meno esperti. I ciclisti di strada prediligono la velocità e le lunghe distanze, magari con uscite di lunghe ore per percorrere decine di chilometri; gli esperti di mountain bike dedicano intere giornate estive alle loro escursioni sui sentieri più tecnici in montagna; chi invece vuole semplicemente pedalare in mezzo alla natura e sfruttare le belle giornate per allenarsi di solito predilige la gravel. Ruote larghe e tassellate, freni a disco, manubrio ergonomico e telaio leggero simile a quello di una bici da corsa, la gravel si presta a itinerari che alternano strada bianca e asfalto. Se le biciclette all-road hanno avuto tanto successo è proprio perché rispondono alle più svariate esigenze, permettendo di unire la velocità alla scelta di percorsi off-road.
Dove usare la tua bici gravel?
Nel nostro paese gli itinerari adatti alla gravel di certo non mancano! Grazie alla bellezza del territorio e alla geografia del tessuto urbano caratterizzata da una rete abbastanza fitta di piccoli paesi e cittadine, basta uscire di qualche chilometro dalle aree urbane per trovare subito luoghi che offrono attrattive e si prestano ad essere percorse con le bici gravel. In più, la morfologia diversificata dello stivale e la sua ricchezza culturale e storica, ci fa affermare con una certa sicurezza che ovunque andrai con la tua bici troverai certamente qualcosa di bello da vedere.
Il primo consiglio che ti diamo se vuoi pianificare un itinerario gravel in un determinato luogo è utilizzare le app apposite, come Strava e Komoot. Con queste app puoi non solo vedere i percorsi più popolari tra gli altri utenti e quelli suggeriti, ma anche pianificarne uno sulla base delle tue preferenze in termini di chilometri, dislivello, punti d’interesse, difficoltà, tipo di terreno, tappe intermedie, etc. Il secondo consiglio è di non strafare, sopravvalutando le tue possibilità. Quando pianifichi delle tappe, tieni sempre conto degli imprevisti che potresti incontrare e del tuo livello di preparazione.
6 itinerari gravel da non perdere
Se vuoi pianificare un itinerario un po’ diverso dai soliti giri che fai vicino alla tua zona di residenza o usare la tua gravel per visitare luoghi di grande bellezza paesaggistica, oggi ci sono diversi percorsi in Italia che si prestano al cicloturismo. Riassumerli tutti sarebbe impossibile, quindi partiamo da sei itinerari famosi nelle regioni del Nord Italia. Se vuoi crearti un bel curriculum come ciclista gravel, puoi partire da questi.
Toscana – L’Eroica
L’Eroica è l’itinerario gravel per eccellenza, quello da percorrere almeno una volta nella vita. Si tratta di un percorso cicloturistico molto famoso che parte da Gaiole in Chianti e alterna strade bianche a percorsi asfaltati, percorribile con diversi tipi di bicicletta ma perfetto per la gravel. I 209 km del percorso permanente attraverso gli splendidi paesaggi toscani del Chianti e della val d’Orcia (dislivello di 3.891 m con una pendenza massima del 16%) sono contrassegnati dai cartelli della manifestazione ciclostorica che si tiene ogni anno; non si corre dunque il rischio di sbagliare l’itinerario ma, per sicurezza, puoi guardarlo sul portale Strade di Siena.
Lombardia – Franciacorta
Un percorso ad anello lungo 115 km in provincia di Brescia che segue l’itinerario della manifestazione non agonistica Strade Brute attraverso i vigneti della Franciacorta, lungo il fiume Oglio e la costa Sud del Lago d’Iseo fin quasi alla Val Trompia. Il dislivello è di 1950 m con una pendenza massima del 18%, dovuta a tratti con rapide salite e discese abbastanza impegnative, spesso sterrate. Si parte da Iseo o da qualsiasi altro punto dell’anello e si attraversano paesaggi molto suggestivi in una delle zone in cui si produce uno degli spumanti italiani più celebri, fuori dai circuiti turistici più battuti e attraverso borghi, strade bianche e zone di vegetazione più fitta.
Piemonte – Strade Bianche Monferrato
La Monsterrato – Strade Bianche Monferrato è una manifestazione cicloturistica che si tiene ogni anno nella famosa regione vinicola del Monferrato alessandrino, casalese ed astigiano. Si tratta di un insieme di percorsi che è sempre possibile affrontare con la propria gravel per visitare in modo alternativo questa splendida zona patrimonio Unesco, tra vigneti, colline, pascoli, boschi, antichi castelli e borghi medievali. I percorsi prendono il nome dei grandi miti del ciclismo come Manina Cuniolo, il Diavolo Rosso Gerbi e il Campionissimo Girardengo, hanno diverse lunghezze e si possono trovare sul sito della Monsterrato. Il percorso lungo, ad esempio, è di circa 120 km per un dislivello di 1390 m.
Veneto – Veneto Gravel
Il modo migliore per chi vuole visitare il Veneto in bicicletta è seguire il percorso della Veneto Gravel, una manifestazione cicloturistica giunta ormai alla sua quinta edizione. Si tratta di un lungo percorso di circa 700 km che tocca le principali città venete attraverso percorsi misti di asfalto, piste ciclabili e sterrato, ideale da affrontare con una bici gravel. Ovviamente se si vuole percorrere tutto l’anello (che nella manifestazione ufficiale tenutasi nel 2022 iniziava e finiva a Piazzola sul Brenta) bisogna attrezzarsi bene e prevedere diverse tappe: si tratta di una vera e propria vacanza cicloturistica di diversi giorni che arriva a toccare colline, laguna, pianura, mare e borghi storici. La Veneto Gravel è una “unsupported bike adventure” che batte il record del gravel più lungo in Europa. Se vuoi vedere il percorso completo lo trovi qui sul sito della manifestazione.
Trentino – South Tyrol Trail
Stessa filosofia dell’avventura in autosufficienza anche per questo percorso dedicato agli amanti della montagna: la South Tyrol Trail è un itinerario che unisce i sentieri più divertenti e panoramici dell’Alto Adige da ovest a est. La manifestazione annuale quest’anno si svolgerà in settembre e per chi si iscrive sarà possibile scaricare i percorsi GPS dall’ Ortles alle Dolomiti, ma se vuoi percorrerla in autonomia durante l’anno ti basta attrezzarti per il bikepacking e partire attraverso i 500 km e 12000 metri di dislivello dell’intera traccia, oppure percorrere uno dei cinque tracciati proposti. Il percorso completo è decisamente impegnativo e richiede una certa preparazione. Se vuoi prenderla con calma puoi raggiungere un punto del percorso, ben collegato anche alla rete ferroviaria, e fermarti dove vuoi. Vedrai splendidi paesaggi alpini, borghi tirolesi e scenari mozzafiato. Anche in questo caso non mancheranno spunti enogastronomici interessanti!
Marche – I Monti Sibillini
I percorsi gravel nelle Marche sono moltissimi, anche perché la Regione ha investito tanto nel cicloturismo. Se c’è un luogo, però, che regala grandissime emozioni agli amanti della natura e dei percorsi off-road sono i Monti Sibillini. Boschi magici, popolati da miti e leggende di fate e gnomi, luoghi incantati e silenziosi dove trovare davvero la pace a contatto con la natura e in compagnia soltanto della propria gravel. Spulciando tra i vari itinerari proposti nella zona dell’Appennino marchigiano abbiamo trovato questo itinerario per gravel che riprende il Tour delle Fate per mtb su cui si è svolta una cicloturistica. La versione gravel è più soft dal punto di vista delle salite e un po’ più lunga, infatti dura circa 60 km per un dislivello di circa 1600 m e una pendenza massima del 17%. Partendo da Comunanza si comincia a pedalare per boschi, strade sterrate e borghi storici come Collina di Montefortino, Montemonaco e Montefalcone, ammirando la splendida vista dei Monti Sibillini. Per chi vuole osare di più, si può fare anche il Grande Anello dei Sibillini, un itinerario impegnativo che abbraccia l’intera catena montuosa, considerato uno dei più bei percorsi per mountain bike. Si può affrontare anche in gravel, purché pianificando bene l’itinerario e mettendo in conto alcun tappe con sosta nelle strutture ricettive presenti sul percorso. Ecco qui e qui due versioni fattibili con la bici gravel.
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