Grazie al crescente successo delle gravel, ci sono modelli sempre più vari sul mercato e le gravel stesse stanno cambiando, puntando sempre di più al comfort off-road. Sempre più spesso le gravel vengono utilizzate su sentieri da mountain bike ed ecco che le case produttrici vano incontro alle necessità dei ciclisti, potenziando gli aspetti tecnici che avvicinano le gravel alle mountain bike. Le gomme, ad esempio, sono andate via via allargandosi, sono apparsi dei sistemi di assorbimento delle asperità del terreno e le trasmissioni si sono evolute con sviluppi metrici ad hoc.
Tra i brand più all’avanguardia, Specialized ha adottato il sistema Future Shock con sospensioni anteriore e posteriore sulla sua linea Diverge. Grazie all'assorbimento dei piccoli urti vengono migliorati il controllo e l'efficienza e, allo stesso tempo, diminuisce l'affaticamento, così da poter pedalare più a lungo e più velocemente anche sui terreni più sconnessi. Specialized Diverge è perfetta per allontanarsi dal traffico sui sentieri in campagna e collina. Scattante e agile anche sotto sforzo, è stabile e sicura quando il terreno si fa impegnativo.
Cannondale, dal canto suo, utilizza sulla sua Topstone Carbon un sistema di sospensione posteriore chiamato KingPin che sfrutta le capacità elastiche della fibra di carbonio per assorbire le asperità, invece di caricare la bici con il peso ulteriore di un ammortizzatore posteriore tradizionale. Si tratta di un pivot nella zona di giunzione tra i foderi alti del carro e il tubo piantone che può raggiungere un’escursione di 30 mm senza perdere rigidità laterale. Il sistema Kingpin è la risposta leggera e senza manutenzione alle esigenze dei ciclisti gravel più esigenti: più comfort per le uscite lunghe, più trazione per curvare, più assorbimento per i sentieri più tecnici.