Collage foto abbigliamento per andare in bici in inverno

L’inverno è alle porte e anche quest’anno sappiamo che la prima preoccupazione di voi amanti delle due ruote è “Come farò ad uscire in bici tutti i fine settimana?”. Non preoccuparti, perché c’è tutto il tempo per organizzarsi al meglio acquistando l’abbigliamento invernale da bici che ti sarà utile in qualsiasi condizione atmosferica. Le proposte di qualità non mancano di certo, soprattutto se ti orienti su brand di alto livello come quelli proposti sul nostro shop online

Abbiamo già parlato di bici in inverno in questo articolo dedicato ai consigli sull’abbigliamento invernale per mountain bike  e le indicazioni principali rimangono le stesse anche quando parliamo di abbigliamento invernale per bici da corsa. La differenza principale risiede nella vestibilità, che deve essere molto più comoda nell’off-road a scapito dell’aerodinamica. Quando si corre sull’asfalto, invece, è importante che l’abbigliamento sia sì caldo, ma anche aderente. Inoltre, la temperatura corporea tende a rimanere più costante quando si pratica il ciclismo da corsa perché la velocità non cambia repentinamente come sui trail di montagna, in cui al surriscaldamento in salita si alterna il vento delle discese. Questa condizione è particolarmente pericolosa perché tende a far raffreddare il sudore sul corpo, col rischio di ammalarsi. Se la traspirabilità è dunque imprescindibile in montagna, è certamente molto importante anche sull’asfalto, dove il peggior nemico in assoluto è il vento che si insinua tra i vestiti a causa della velocità. Ecco perché, quando vai in bici in inverno, anche se lo sforzo fisico è tale da surriscaldare il tuo corpo, non devi mai dimenticare di coprirti adeguatamente per stare caldo e asciutto ed evitare che il sudore ristagni sulla pelle.

Rinfreschiamoci la memoria su come ottenere questo risultato:

  1. Scegliendo abbigliamento tecnico per ciclismo di qualità
  2. Vestendosi a strati
  3. Proteggendo adeguatamente le estremità

Parlando di qualità, i brand che ti consigliamo sono: Castelli, che ha fatto la storia del ciclismo e ha lanciato i primi pantaloncini in lycra nel 1977, oltre ad aver firmato i completi ufficiali di alcuni dei più importanti team del mondo; Assos, che produce abbigliamento tecnico d’alta gamma con un grandissimo assortimento di capi adorati dai ciclisti per comfort e durabilità; Gore Wear, brand caratterizzato da una ricerca particolare sul design dei suoi capi per renderli funzionali nelle diverse situazioni; Specialized, brand statunitense che offre una gamma veramente ampia di prodotti per il ciclismo, dalle bici all’abbigliamento tecnico di varie fasce di prezzo

Gruppo di ciclisti che pedalano in MTB in inverno

Abbigliamento invernale ciclismo: gli strati

Vestirsi a strati non significa trasformarsi nell’omino Michelin e uscire di casa con una temperatura corporea perfetta. Al contrario, quando sei a riposo, nei primi dieci minuti, è normale che con un abbigliamento adeguato tu abbia un po’ freddo, perché a breve il corpo si scalderà ed inizierai a sudare.

Quando parliamo di strati, nell’abbigliamento da bici ci riferiamo essenzialmente a tre livelli.

Il primo serve ad allontanare l’umidità dalla pelle perché, come abbiamo detto, il nostro principale obiettivo è evitare che il sudore si raffreddi a contatto con l’epidermide. A questo scopo è utile procurarsi dell’intimo tecnico da bici, che può essere a maniche lunghe o corte a seconda delle preferenze o della temperatura esterna, ma l’importante è che sia aderente e traspirante. Se a contatto con la pelle indossi un capo di qualità come l’intimo tecnico Assos, difficilmente ti sentirai sudato dopo uno sforzo perché l’umidità evaporerà sempre verso l’esterno. L’intimo tecnico è realizzato in materiale leggero o in lana merino, che ha ottime proprietà isolanti, assorbe l'umidità in eccesso e non trattiene gli odori.

Il secondo strato serve invece a trattenere il calore ed è costituito dall’abbigliamento invernale classico: il completo da bici salopette + maglia termica. Può trattarsi, a seconda delle condizioni atmosferiche, della maglia estiva  a cui poi sovrapporrai una giacca, oppure di una giacca tecnica a maniche lunghe  che, se non fa troppo freddo, puoi anche utilizzare da sola. La salopette lunga invernale  è importantissima per proteggere le gambe e le articolazioni dal freddo, evitando spiacevoli infortuni. Il freddo, infatti, è una delle cause dei dolori alle ginocchia e delle tendiniti, perché mette a repentaglio la scorrevolezza delle articolazioni.

L’ultimo strato serve invece a isolare dal freddo e dall’umidità esterna ed è particolarmente importante in condizioni metereologiche rigide o estreme, ad esempio in caso di pioggia. Si può optare per un gilet, una giacca a vento o una giacca da pioggia, senza mai dimenticare che in bici da corsa è comunque da prediligere un abbigliamento leggero e aderente. Una soluzione in caso di pioggia potrebbe essere anche la mantellina, molto leggera ma impermeabile, che puoi usare in qualsiasi stagione. È importante che l’ultimo strato abbia colori accesi con finiture rifrangenti perché in inverno e in condizioni metereologiche avverse la visibilità in strada è scarsa; quindi, è necessario rendersi ben visibili agli altri veicoli quando si pedala su strada.

Ciclista in MTB che pedala sulla neve

Proteggere le estremità

Le estremità del corpo sono le parti più sensibili al freddo, che possono raffreddarsi a tal punto da rendere pericoloso il viaggio in bici. Avrai provato anche tu la sensazione di pedalare a lungo con i geloni alle mani o ai piedi e ricorderai il disagio che si prova, che arriva fino ad un intorpidimento che impedisce la fluidità dei movimenti. Sotto sforzo è più difficile per il cuore pompare il sangue per tenere caldi piedi, mani e testa; quindi, è particolarmente difficile tenere al caldo questi punti critici, più esposti al vento.

Per i piedi è importantissimo dotarsi di calze tecniche traspiranti, specifiche per il periodo invernale, eventualmente scarpe invernali con tacchette per ciclismo da strada e copriscarpe caldi, isolanti e impermeabili.

Se nella mountain bike le scarpe sono preferibili perché più resistenti e perché tendono a sporcarsi di più con fango e terra quando punti i piedi a terra, nella bici da strada i copriscarpe sono sufficienti quando le condizioni meteo non sono particolarmente estreme ed offrono anche un leggero vantaggio aerodinamico. Se però le tue scarpe da bici abituali sono strette e hai bisogno di indossare calze pesanti, probabilmente ti servirà un paio di scarpe specifiche per la stagione fredda.

I guanti da bici sono molto importanti in qualsiasi stagione per mantenere saldamente il manubrio e ridurre le vibrazioni, ma in inverno diventano davvero indispensabili perché proteggono le mani dal freddo impedendo che si intirizziscano e che la tua uscita in bici si trasformi in una tortura. I guanti invernali sono caratterizzati dalla presenza di uno strato interno traspirante a contatto con la pelle e di uno esterno idrorepellente. Sceglili in base alla tua tolleranza al freddo e al tuo comfort e ricorda che può essere molto utile sceglierne un paio con tecnologia touchscreen sull’indice e il pollice, adatto all’utilizzo dello smartphone o del ciclocomputer touch. Eesistono anche dei guanti termici riscaldati a batteria!

Non dimentichiamo la testa! Ricorda sempre di proteggerla con un sottocasco invernale, uno scaldacollo o un passamontagna, per evitare che gli spifferi d’aria si insinuino sotto al casco raffreddando la fronte e il collo, col rischio di provocare mal di testa o veri e propri strappi muscolari. Anche in questo caso traspirabilità è la parola d’ordine per evitare il ristagno di sudore e garantire una piacevole sensazione sulla pelle e una buona protezione contro il vento.

Infine, anche in inverno può essere utile utilizzare un paio di occhiali da ciclismo per proteggersi dal vento, dalla polvere e dai riflessi. Essendoci meno luce nei mesi invernali, sono preferibili le lenti chiare o quelle che aumentano il contrasto. Come abbiamo spiegato in questo articolo su come scegliere gli occhiali da bici Oakley, infatti, le lenti polarizzate, riducendo i riflessi, riducono anche il contrasto e potrebbero dunque essere meno indicate quando la visibilità è scarsa e quando è necessario rilevare ogni minima variazione del manto stradale.

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